Presentazione della rubrica "Racconti di cooperazione"
- frammentimmagini
- 19 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 20 mag
di Valeria Saggiomo*
Questa rubrica nasce sfogliando il libro “Frammenti” di Stefano Glinianski. Le immagini quasi parlano o sono a volte mute. Sembra di ascoltare il rumore del vento, le risa dei bambini, il chiacchiericcio delle donne, il silenzio del pastore che bada al suo gregge. Ed in questo silenzio, il sentimento che pervade gli attori locali di sviluppo ritratti da Stefano Glininaski si libera e si espande, toccandoci nel profondo.
Leggiamo il sentimento nei sorrisi dei bambini, negli sguardi fieri delle donne, negli occhi sicuri dei pastori e non possiamo fare a meno di essere travolti dalla loro forza, dalla loro espressività, con una forza che è in grado di portarci lontano.
La collezione di fotografie “Frammenti” stupisce sia per questa sua capacità di farci viaggiare emotivamente, sia perché si compone di immagini raccolte a margine di missioni di valutazione dei progetti della cooperazione italiana, che, inquanto missioni tecniche, di solito non lasciano spazio alla sfera dell’emozione. Il sentimento che pervade gli attori di sviluppo resta spesso compresso, nascosto, quasi come fosse potenzialmente eversivo, pericoloso.
A noi sembra invece che il sentimento che pervade gli attori di sviluppo, le genti che partecipano a vario titolo alla cooperazione italiana ed i protagonisti dei processi di sviluppo locale siano il vero motore del cambiamento che la cooperazione stessa ambisce a sostenere e che pertanto vada mostrato, espresso, accolto, nella sua spontaneità e imprevedibilità.
Ecco perché abbiamo scelto, con questa rubrica, di condividere le emozioni di chi lavora a vario titolo nella cooperazione allo sviluppo e si confronta con l’Africa e le sue mille realtà con lo strumento del racconto o della poesia.
Questa rubrica raccoglie le esperienze e le emozioni di ricercatori e ricercatrici, operatori e operatrici dello sviluppo provenienti dalla Campania o che si sono formati in Università campane, e che raccontano la propria esperienza di cooperazione con piglio personale, intimo, poetico.
Condividendo i nostri “racconti di cooperazione”, speriamo di trasmettere la gioia di conoscere altri paesi ed altre culture e la bellezza dell’incontro con gli altri, attraverso la cooperazione italiana.
*La curatrice: Valeria Saggiomo insegna Cooperazione Internazionale allo Sviluppo all'Università l'Orientale di Napoli. Da più di dieci anni lavora in Somalia ed in Kenya per ONG internazionali, agenzie delle Nazioni Unite e per il Governo Italiano.
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